SEGANTINI LA FORZA DEL CARATTERE – MARTEDì16 MARZO 2021 – ORE 21:00
Carissime, carissimi,
proseguiamo i nostri appuntamenti con l’arte, riprendendo un incontro che avevamo previsto per il marzo scorso, ma che non si era potuto realizzare per i noti motivi.
Era un aperitivo culturale, che avrebbe allietato la nostra fame di sapere e di sapori: ora lo realizziamo in modalità on line su piattaforma zoom (ma nulla vieta che ciascuno si tenga accanto qualche leccornia da sgranocchiare…) sempre con Elena Governo:
Martedì 16 marzo ore 21:00
Segantini – La forza del carattere
Un appuntamento serale con l’arte e la cultura per addolcire questi tempi inquieti. Un racconto di storia dell’arte per narrarvi la vita e l’opera di Giovanni Segantini.
“Chi ha la fortuna di vivere qui, in questa parte “acquatica” della Lombardia – il lago di Como, il lago del Segrino, il lago di Pusiano – guardando le grandi tele del pittore ritrova atmosfere familiari, riconosce i profili scuri delle montagne e forse riesce anche a indovinarne i nomi. Era il paesaggio la grande passione di Segantini , un genere che i pittori di rango e l’Accademia consideravano minore, secondario, soprattutto in Italia. Mentre invece i Tedeschi, gli Inglesi, gli Austriaci non si capacitavano di come gli Italiani potessero vivere in luoghi tanto incredibili ed essere così poco interessati al dato naturale. Chi poteva si metteva in viaggio, calava dal Nord Europa per esplorare la nostra penisola per lunghi mesi. Gli altri cercavano di aggiudicarsi un paesaggio italiano: alpino, marittimo, uno scorcio di città – qualunque cosa. Se non era possibile vedere con i propri occhi la natura sorprendente e sublime d’Italia, un dipinto poteva tenere in vita il sogno e far viaggiare la fantasia. Segantini amava il paesaggio, e dedicarsi alla rappresentazione della natura non fu una scelta commerciale . Tuttavia questa forte richiesta internazionale di paesaggi e la poca propensione dei pittori italiani a dipingerli avvantaggiarono Segantini e gli permisero di inseguire le proprie aspirazioni, di abbandonare la città di Milano, di vivere in luoghi via via più remoti. Fu un personaggio insolito, anticonformista, burbero ; visse una specie di quarantena perenne, per usare un gergo che è diventato ormai normale . Visse da recluso, lontano dalle grandi città e dalla società, pur provando il desiderio vivo di partecipare alle cose del mondo. Per una serie di sfortunate circostanze visse acuti dolori, come la malattia, l’abbandono, la solitudine e provò spesso la paura di perdere ciò che si ama. Tutti i suoi stati d’animo, le sue insicurezze, i suoi pensieri sono stati annotati con cura nei suoi diari e nelle sue lettere e da questi preziosi scritti non emerge solo una biografia incredibilmente attuale, ma emerge soprattutto la risposta di un uomo profondamente convinto che il destino avverso può essere piegato, che la vita sia sempre degna d’esser vissuta e che la libertà sia un valore irrinunciabile. Segantini fu un grande uomo, un grande pittore e un grande intellettuale. E in un periodo così gravoso, riscoprire come i grandi del passato abbiano affrontato e vinto i loro momenti di crisi può essere, forse, di grande aiuto.”
Elena Governo
Chiediamo cortesemente di confermare la partecipazione (che è gratuita per i Soci) inviando un messaggio a Federica 335.120 2822.
Il codice di accesso su zoom sarà comunicato due giorni prima
Durata un’ora e mezza. E’ indispensabile dotarsi della piattaforma zoom sul cellulare o sul computer. E’ gratuita e facile da installare. Chi avesse qualche necessità di accompagnamento all’installazione (e magari di fare una prova nell’uso) può rivolgersi a Giacomo Maisto jeck.maisto@gmail.com : vi ricontatterà per telefono.